Molti lo hanno vissuto e ne parlano ai più giovani con orgoglio e fierezza, le nuove generazioni fino ad ora si sono dovute accontentare degli aneddoti. L’attesa però è finita, il DERBY è tornato, Porto Sant’Elpidio e Montegranaro sponda Sutor tornano ad incontrarsi a distanza di quasi 26 anni dall’ultima volta. Correva la stagione 1993/1994, erano i tempi della vecchia Serie B2, elpidiensi e veregrensi vivevano per quella partita, LA PARTITA. Sfide caldissime, palas di Via Ungheria e Bombonera di Montegranaro sempre sold out, tifosi che curavano minuziosamente le coreografie, il derby contava più di ogni altra cosa.
Poi le strade si sono divise. Per Montegranaro iniziò una favola meravigliosa, quella di una città di poco più di 10.000 abitanti che dal Campo dei Tigli arrivò fino a ai quarti di finale di playoff scudetto della massima serie. 11 anni di serie A tra A2 e A1, poi il declino e la rinascita. Dalla Promozione alla B in quattro anni, eccola qua, la Sutor è tornata.
A 16 km di distanza in riva al mare intanto si scriveva un’altra storia. La retrocessione in C1 del 93/94 e gli enormi problemi del post Ugo Renzi segnarono stagioni difficili fino al tanto sognato ritorno in B2, la “Stella” del 2002 fece riesplodere l’amore per la palla a spicchi rinnovato col nuovo salto in B nel 2013. Tradizione e continuità segnano la storia elpidiense, il resistere da 66 anni con la stesso codice di affiliazione nonostante le avversità è sinonimo di dirigenze brave e attente non fare passi falsi.
Ora è tempo di ritrovarsi e per allentare la tensione e sorridere, nell’attesa di domenica, dal libro “Biancoazzurri Siamo Noi” di Giuseppe Catani abbiamo pescato un episodio esilarante dal quale nacque la “rivalità” tra Porto Sant’Elpidio e Montegranaro.
“Nel primo derby, giocato al campo dei Tigli, probabilmente nel 1957, dopo una gara molto combattuta, i bianco-azzurri tornano negli spogliatoi e si accorgono che i loro vestiti sono spariti. La rappresaglia scatta immediata: Mozzorecchia e compagni decidono di vendicarsi rubando i quadri che trovano appesi ai muri: solo la mediazione di don Gaetano, parroco di Montegranaro, riporterà la pace. Ma intanto la miccia è accesa”.
Scene da Peppone e Don Camillo, storie d’altri tempi, ora l’unica miccia da accendere è quella dello spettacolo per una domenica da vivere all’insegna della passione e della sportività.
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Marco Biagetti
Area Comunicazione Porto Sant’Elpidio Basket